INNOVAZIONE SOCIALE: UN TESORO PER IL PAESE

Di Elio Borgonovi – In questo periodo si discute tantissimo dei molti miliardi che potranno arrivare (si spera) nei prossimi anni, per trasformazione ecologica, digitalizzazione, mobilità sostenibile, formazione e ricerca, salute. A mio parere la missione più importante, però, è la quinta del PNRR, ossia inclusione e coesione sociale. Sarà, infatti, quella che consentirà di utilizzare bene i soldi, di aiutare giovani e donne a trovare un lavoro dignitosi in Italia, il Mezzogiorno a sprigionare il grande potenziale delle persone che lo abitano.
Una missione che consentirà di uscire dalla pandemia “migliori di prima”, come tutti auspicano, e non “peggiori di prima” come molti temono. Essa può essere facilmente realizzata se le istituzioni pubbliche, le imprese, le banche e tutti gli organismi che dovranno prendere decisioni su come utilizzare i fondi, sapranno scoprire e valorizzare un tesoro di cui la società italiana è ricca: quello delle tante esperienze di innovazione sociale che associazioni e organizzazioni non profit, o di Terzo settore come le definisce la normativa, hanno già realizzato. Alcune sono note, ma a tante altre occorre dare visibilità. Questo è l’obiettivo di NETRIS che invita tutte queste realtà, che si fondano su valori e su relazioni, ancor prima che sulle cose che fanno, a contattarci inviando una email a: info@netris.it.
In questo modo potremo fare rete tramite cui 2+2 invece di fare 4 può fare 5 o anche 6, in termini di risposte a bisogni reali delle comunità che vivono sul territorio.